Misure di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche
Comunicazione ai sensi dell’art. 1, commi 125-129 della Legge 4 agosto 2017, n. 124
Sabato 2 Febbraio in molte piazze italiane “L’Italia che resiste” si è incontrata, qui il breve racconto di Simone Peccerillo sul presidio riminese:
Rimini in piazza per una Italia che resiste.
Molti i manifestanti che nel pomeriggio di sabato 2 febbraio, si sono raccolti in piazza Cavour, per contestare gli articoli contenuti all’interno del neo-approvato Decreto Sicurezza, a lungo promosso dal Ministro degli Interni: Matteo Salvini.
“Chiamiamolo decreto ti-metto-in-difficoltào decreto leva-diritti”, ha detto un manifestante dopo aver preso il microfono, tra i sorrisi ironici della folla.
In particolare, al centro della contestazione, oltre alla generale condotta del governo in materia di immigrazione, vi è l’abolizione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e l’allungamento dell’iter burocratico per riuscire ad ottenere la cittadinanza italiana da parte degli immigrati.
E così, in piazza, sotto la pioggia, a rispondere all’appello convocato dalle 35 sigle sindacali e realtà associative presenti sul territorio riminese, un variegato connubio arcobaleno; e proprio dai rappresentanti della popolazione immigrata africana, a dispetto di qualsiasi pregiudizio linguistico, sono venuti alcuni degli interventi di maggiore intensità della manifestazione.
“Non chiedeteci perché scappiamo” è intervenuto dicendo un militante di casa Madiba, “scappiamo perché voi siete venuti con le armi, a rubare le nostre risorse; per questo non mi vergogno di essere povero, perché non l’ho scelto io… siete stati voi a sceglierlo per me. Senza l’Africa da sfruttare sarebbe l’Europa a morire di fame”.
Ma a prendere il microfono per portare la loro testimonianza di solidale umanità anche molti riminesi che, attivi in prima linea, aprono le loro case per accogliere questi ragazzi, che spesso dopo gli sbarchi vivono situazioni di estrema difficoltà e organizzano collette di beni e denaro per poterli aiutare a sostenere il tenore di vita italiano.
E come una signora riminese fa notare:
“Affinché si possano integrare, è giusto che anche loro si sentano uguali a tutti gli altri cittadini e beh, se vedete un uomo extracomunitario che indossa un paio di Nike ai piedi, non dovreste fare commenti o elargire giudizi, perché non sapete quale storia ci sia dietro a quel paio di scarpe; anzi io penso che dopo tutto il viaggio che hanno fatto, un paio di scarpe proprio se lo meritino”.
A concludere la manifestazione, che era iniziata con una catena umana di persone che si tenevano la mano, formatasi per circondare il municipio: minuti di naturale silenzio, in cui ognuno meditava sul profondo valore umano delle parole sentite durante il corso di tutto l’evento, poi, lentamente, lo sciogliersi della piazza.
E così tutti sono tornati alle proprie faccende e alle proprie case, ciascuno con il suo ombrello, ciascuno con la sua storia, e tutti con una maggiore consapevolezza.
Simone Peccerillo
(Volontario in Servizio Civile Nazionale – Associazione Arcobaleno)
Piano regionale pluriennale per l’adolescenza 2018-2020
Il Piano regionale per l’adolescenza 2018-2020, costruito assieme ai territori, si rivolge a tutti i soggetti che si occupano di adolescenti – famiglie, scuola, servizi sociali, associazionismo sociale e sportivo, volontariato e aziende sanitarie – per realizzare interventi concreti dedicati ai ragazzi di questa fascia di età.
Gli obiettivi sono quelli di promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come elementi di contrasto al disagio e all’isolamento. Prevenire e ridurre l’abbandono scolastico, la dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo e contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la violenza tra compagni.
25 novembre 2018 – eventi Rete Provinciale Antiviolenza
Associazione Arcobaleno parteciperà, nell’ambito della rassegna, con l’evento del 4 dicembre presso la Cineteca di Rimini: “Dignità negata, narrazione come elaborazione della violenza”.
Presto sui nostri social network il manifesto della serata
“Rapporto sull’immigrazione straniera in Emilia-Romagna” curato dall’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio
Il volume, che mostra un quadro complessivo della nostra società in continua evoluzione, può rappresentare un utile strumento per la comprensione delle politiche migratorie e del loro impatto nella nostra regione
Link al pdf:
MIRACLE giornata mondiale del rifugiato 2018
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Bando per il Servizio Civile Regionale aperto!
Avviso di selezione pubblica per la partecipazione ai progetti di Servizio Civile Regionale
Giornata Internazionale della Lingua Madre 2018
Oggi festeggiamo questa importante giornata, con molte interessanti e divertenti attività.
Sono molti i laboratori in atto e abbiamo deciso di rendervi partecipi con qualche foto e questo interessante elaborato di Graziella Favaro:
Se parli a un uomo nella lingua che comprende, arriverai alla sua testa. Se gli parli nella sua lingua madre, arriverai al suo cuore.
Nelson Mandela
Il lungo viaggio. Le donne che vengono da lontano. Narrazione e integrazione
Un progetto di SPI-SIPSA-COIRAG in collaborazione con la Banca del Tempo e Associazione Arcobaleno nell’ambito delle iniziative promosse dalla Provincia di Rimini, Assessorato Pari Opportunità e Rete Antiviolenza. Con la partecipazione dell’associazione multiculturale Vite in transito e la Cineteca del Comune di Rimini.
Dialogo con la cittadinanza sul tema della violenza contro le donne e sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere:
lunedì 27 novembre ore 21, Cineteca di Rimini
Programma della serata:
Cinzia Carnevali (psicoanalista SPI): “L’immaginario identitario dell’altro diverso da Sé”
Narrazione di Fatima Berrima
Leonina Grossi (storica, presidente Banca del Tempo): “Discorso sulla peculiarità della condizione femminile nei luoghi e nella storia”
Narrazione Mirtha Alies (Vite in Transito)
Giorgia Cocco (Associazione Arcobaleno)
Proiezione del film prodotto dalla Provincia di Rimini:
Donne Migranti e Storie di Tenacia e Coraggio
Dialogo con la cittadinanza
Concluderanno la serata Gabriella Vandi (psicoanalista SPI) e Stefania Fabbri (psicoterapeuta SIPsA-Coirag)
Moderatrice dell’incontro: Mariolina Tentoni (psicoterapeuta, cofondatrice
dell’associazione multiculturale Vite in Transito)
Il progetto è dedicato a un tema di grande rilevanza sociale: la violenza contro le donne e le problematiche che donne e adulti migranti si trovano ad affrontare nei loro processi di separazione, di crescita e di costruzione dei legami e dell’identità: l’incontro fra due o più culture, lingue e tradizioni, comporta una enorme complessità che può dar luogo a stati di profonda sofferenza ma anche stimolare le potenzialita’ integrative e creative di cui è dotata ogni personalità nel proprio lungo viaggio identitario.
La migrazione comporta un viaggio irto di pericoli, rischio di morte e violenze soprattutto per le donne.
E’ un viaggio anche il processo di integrazione che coinvolge sia migranti che autoctoni, che presenta difficoltà, richiede aperture inedite, trasformazioni e quindi arricchimento in tutti i soggetti coinvolti.
Viaggio è anche il processo di crescita personale, che favorisce la conoscenza di sé e dell’altro. La disposizione all’ascolto è il presupposto dell’incontro e del dialogo.
La narrazione è uno strumento privilegiato per elaborare il lutto conseguente al distacco dal proprio mondo d’origine, per risignificare le proprie esperienze, per costruire una nuova identità e aprirsi al futuro.
Riconoscere la donna migrante come soggetto di storia favorisce la conoscenza reciproca e il processo di integrazione.
Questa serata vuole essere una tappa del viaggio in cui condividere esperienze competenze, (psicoanalitiche, storiche, antropologiche) riflessioni e domande, per poter meglio continuare questo viaggio che ci appassiona, rivolgendo uno sguardo attento alla figura femminile.
Per info: Dott.ssa Silvia Cicchetti tel. 3337514050







